Domenica 17 agosto 2025.
Sono le 12 e 30, vado in piazza per un aperitivo. Mi aspetto di trovare folla. Invece, molti tavoli sono vuoti.
“Un Ferragosto fiacco,” dico a Stefano, gestore del bar.
“E già,” fa lui. “Ci vorrebbe Effetto48!”
Proprio così.
Anche all'Arca di Pan ci vorrebbe una sferzata di energia. Sono tre anni che l'estate, qui a Panicale, scivola via senza emozioni. Senza stimoli.
Effetto48 è passata come una meteora.
Ha lasciato dietro di sé una scia di nostalgia. Tanto fervore, tanta poesia tracciano solchi su cui incamminarsi. Una rotta per chi si osa mettersi alla prova. Sempre. Essere al passo col futuro. Non è più tempo di guardare al passato restando seduti sulla soglia di casa.
Effetto48 era già troppo avanti.
Molti si sono persi per strada.
firmato: dall'Arca di Pan